domenica 14 aprile 2013

Passo del Carmine 617 m.s.l.m.

Domenica mattina, sono neppure le sette e già l'auto ha macinato una ventina di chilometri... fresco, nonostante il sole che sorge e l'assenza totale di nebbia... Erano giorni, settimane, tempo, che il desiderio di una bella pedalata mi ha spronato oggi ad intraprendere un "bel giro" impegnativo...
Stradella, in giro nessuno, deserto... ho parcheggiato e sto scaricando la bicicletta... apprezzo il nuovo completo, apprezzo le nuove calze, quanto mai comode... fresco, mi porto il pile? No e già pedalo verso S.Maria della Versa, non un rumore, solo un cane mi saluta da un cancello, solo il ronzìo della catena e dei battistrada sull'asfalto ruvido... Fresco, quasi freddo nonostante i dieci gradi ho le mani gelate e a turno le tengo dietro alla schiena... Proseguo sul falso piano verso Santa Maria, cerco un'andatura che non sia proprio da pensionato decrepito ma non voglio forzare... la strada è lunga, dura, le salite mi aspettano, le salite che intraprese in auto non sembrano neppure così dure... Il Versa scorre verdognolo alla mia sinistra... mi accompagna con lo schioccare dell'acqua sui sassi, passo Montescano, un gallo saluta il sole che fa capolino dal Colle di Montù.. Rotonda, i Carabinieri fermi ad un postro di blocco... Che voja ai set ur da matina... proseguo noncurante e mi butto fra le case di Santa Maria... Cantina Sociale, Grapperia, i Bar... la strada sale e "butto giù" un rapporto, la strada sale davvero, bivio per Golferenzo, mi metto "in piedi" per non perdere la giusta cadenza, tornante...
Gambe di legno, inizio a "prenderla bassa" almeno fino a quando non "romperò il fiato", tornante, rettilineo, salita non impossibile ma senza tregua, giù un altro rapporto, salgo a 16/17 all'ora, sono distratto, dovrei mettermi in riga e guardare la strada, concentrarmi sul ritmo, annullare tutti i veicoli di disturbo... salgo e mi sono messo in sesto, le gambe vanno bene... passo gruppi di case, è un eterno sali-scendi con una marcata tendenza a salire, mancano ora una decina di chilometri al Passo... ce la farò? Concentrazione e autoconvinzione, è questo che ci vuole, oltre ad un bel sorso d'acqua... Là in fondo ho visto un collega ciclista, arranca in salita... mi metto "in piedi", voglio provare a prenderlo... pedalo con ritmo, pensieri annullati, mi immagino le gambe trasformarsi in pistoni, bielle e manovelle, una forza bruta scaricata sulle ruote e sull'asfalto, respiro a tempo, il tizio è lì, a una decina di metri... la salita è dura, salgo a 11/13 all'ora e lo prendo... Mi affianco e lo saluto, adeguando la mia velocità alla sua. Sale a 6/7, troppo piano, faticosissimo, mi permetto di chiedere come fa a stare in equilibrio... mi risponde di essere negato in salita, di essere stanco e mi invita a proseguire per la mia strada... ci salutiamo, calco sulle pedivelle e mi stacco, par fa al bulu metto un rapporto più lungo, sapendo comunque di non riuscire a portarlo ma vado, pedalo... Arranco, sono stanco, solo fossi un pelo più allenato, se avessi una decina di chili in meno... mi obbligo a un traguardo ogni 100/200 metri, a volte mi dimentico di averlo passato, non mi fermo, vado, pedalo, via. Il Passo è lì, davanti a me con i suoi cartelli stradali: Ruino, Zavattarello, Diga Valtidone... mi fermo, scendo dalla bici e riprendo fiato. Non un'anima viva anche qui. Ora si ritorna. Controllo la bicicletta, i freni e le ruote, salgo, tlak, tlak, blocco le scarpe sui pedali, rapporto alto, molto alto e giù in picchiata 35-39-42 e via via, pedalo come un matto 70! Mollo e mi attacco ai freni, ripromettendomi un "mai più" a queste velocità, scendo e salgo, con marcata tendenza a scendere e giù, giù.. Crocetta: divagazione verso Castana con un scendi-sali mica male... il bello di andare in giro da soli è che puoi tenere la velocità che vuoi... è triste però non avere un amico con cui chiacchierare o a cui chiedere conforto nei tratti impegnativi... Il resto del giro è normale routine, un ultima "tirata" sul fondo Versa e poi ecco lì la mia macchia ad aspettarmi... Mi fermo e riassumo il computerino... 60,30 chilometri ad una media di 22,7km/h, mica male! Constatando anche che poi  a casa ho calcolato il dislivello totale, superiore ai mille metri...
Che dire altro? Nulla, soddisfazione e basta.

Lele