21 Marzo
Così un giorno là mi troverete
là dove ha termine il bosco e inizia il prato
là fra le viole e il silenzio
sotto le ultime stelle di una chiara aurora.
Là sarò ad aspettarvi
là dove l'ultima neve di primavera brilla al sole
là fra i fili d'erba e il vento di Scirocco
lo sguardo fisso senza nulla vedere.
Là arriverete ansanti
là dove il falco grida la sua rabbia e non si stanca
là vicini al cielo e alle nuvole bianche
e poi fermarsi un poco a meditare.
Così mi troverete
e così insieme potremo riveder le Maggiorasche albe
e le sere d'Oramara con il fuoco in cielo
Così mi troverete e così ci riuniremo... un giorno... forse.
Lele
Scritta un equinozio di primavera di tanti anni fa...
Le maggiorasche albe...
RispondiEliminaGià... Mi mancano e non poco...
RispondiEliminaHo un piano...
RispondiEliminadimmi dimmi...
RispondiEliminaConcordo con Fabri: le maggiorasche albe e le sere d'Oramara sono degne di un grande poeta.
RispondiEliminaoh, troppo buoni!
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